Si chiama “Roma Sparita” ed ha più di 60.000 Fan: è una pagina Facebook che raccoglie più di 6mila fotografie di una Roma di altri tempi. La nostalgia diventa 2.0 ed è subito un successo.
Sessantamila Fan, seimila fotocaricate, decine di migliaia di commenti: sono solo alcuni numeri di “Roma Sparita”, una pagina Facebook creata da Daniele Chiù (impiegato nella pubblica amministrazione ed appassionato della città eterna), Lucia Prandi (archeologa e guida turistica) e Fabio Pucci (informatico e fotoamatore) e che ospita scatti ingialliti e immagini d’epoca della Capitale, fotografie recuperate dalle soffitte o in chissà quale cassetto in cui erano state dimenticate.
Scorrendo velocemente gli album fotografici si scopre che c’è proprio di tutto: la Roma d’inizio secolo, quella della seconda guerra mondiale (la “città aperta” rosselliniana), la Roma del miracolo italiano e della Dolce Vita (perfino uno scatto del film “Il sorpasso” di Dino Risi), la Roma dei filobus ma pure quella delle carrozze a cavallo. Una capitale come nessuna mai l’aveva vista.
Il grande successo della pagina è anche nella sua particolarità: le fotografie (rigorosamente scattate prima del 1990) sono caricate dagli utenti stessi, con tanto di didascalia, fonte di provenienza e anno in cui è stata scattata.
Inutile dire che l’idea è stata accolta con entusiasmo quasi commosso. Basta leggere i commenti dei Fan della pagina: chi riconosce il macellaio dal quale si riforniva la nonna, chi esulta per aver ritrovato la casa dove viveva con i genitori da piccolo, chi infine chiude gli occhi e lascia che il passato prenda il sopravvento sul presente, riscoprendo una Roma che non c’è più e di cui sente la mancanza. Non solo un museo virtuale quindi, ma qualcosa che va molto oltre quello che si potrebbe immaginare.